Mattiussi Ecologia è pienamente consapevole che non esista un’unica soluzione ideale per la raccolta differenziata: ogni realtà affronta una moltitudine di esigenze.
IFAT 2024 è stata pertanto anche l’occasione per condividere con partner e visitatori la necessità di valutare sistemi integrati per la raccolta dell’organico.
L'approccio ad un sistema integrato parte dai contenitori da cucina per la raccolta dell’umido (Minimax e Umimax) – la gamma più ampia attualmente disponibile sul mercato - fino alle soluzioni porta-a-porta (Minimax e Zerømax), dai contenitori stradali con controllo di accesso (Smart MGB) fino alla linea Biox, esteticamente accattivante e tecnologicamente all’avanguardia per una facile integrazione ai fini di una tariffazione PAYT.
IFAT 2024 - 13-17 maggio a Monaco di Baviera
La storica partecipazione di Mattiussi Ecologia all’IFAT si è rinnovata anche quest’anno, dal 13 al 17 maggio 2024, e ha portato tra i suoi temi principali anche a Monaco NEXT40, l’iniziativa lanciata lo scorso anno in occasione del quarantesimo anniversario dell'azienda.
L’iniziativa NEXT40 ripercorre i pilastri che hanno da sempre caratterizzato l’attività di Mattiussi Ecologia: innovazione con una forte impronta all’eco-design, ideazione di prodotti concettualmente rivoluzionari, ruolo strategico di apripista sul mercato, attenzione all’ergonomia per utenti ed operatori, approccio di avanguardia nei sistemi integrati.
IFAT 2024 è stata l’occasione per presentare gli ultimi sviluppi nel settore della raccolta differenziata con focus su due frazioni attualmente sotto i riflettori come il food waste e gli imballaggi.
Focus a IFAT 2024 su come migliorare la qualità nella raccolta differenziata dei rifiuti organici
Zerømax è stato ancora una volta in prima linea nelle soluzioni proposte da Mattiussi Ecologia per la raccolta differenziata, Il concept di questa famiglia di prodotto è la sua base sferica che facilita lo svuotamento e la pulizia e permette ad una frazione di rifiuto, come per esempio l’organico, ad essere raccolto direttamente, anche senza l’uso del sacco.
Un recente studio pilota svoltosi su larga scala (BabbA) del noto istituto di ricerca tedesco Fraunhofer Institute for Chemical Tecnology ICT, in collaborazione con l’università di Bayreuth, l’università di Hohenheim e BEM Umweltservice GmbH è risultato in una raccomandazione di non utilizzare sacchi biodegradabili al fine di evitare la presenza di micro e nanoplastiche in quanto potenzialmente inquinanti per l’ambiente attraverso il compost.
Pietra miliare nello sviluppo del compostaggio domestico, la linea di Composter è stata massicciamente presente nello stand Mattiussi Ecologia all’IFAT 2024. L’eco-design colloca i modelli Mattiussi Ecologia da sempre come rivoluzionari elementi di arredo del giardino, ben lontano dalle anacronistiche compostiere tradizionali.
Dal Composter 660 (nel video) ai Composter 300 e 310, l’attività hobbistica di nicchia si è nel tempo trasformata in una pratica di riciclaggio dei rifiuti organici e verdi, diventando di nome e di fatto un riferimento nel settore.
Mattiussi Ecologia da sempre promuove il valore dell’ergonomia nell’eco-design
Ne è un esempio l’Easy Trolley, innovativo brevetto europeo, che esprime al meglio questo concetto: ruote e manico allungato tipo “trolley”, maniglione per una presa bilanciata e attacco a pettine per l’automazione nello svuotamento.
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