BIOX PER LA RACCOLTA DELL’OLIO ESAUSTO

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È una solida e felice relazione quella che lega Mattiussi Ecologia alla ditta BIMAS d.o.o. la quale, da oltre 13 anni, presidia con competenza e professionalità il mercato sloveno e le aree contigue. Negli anni la partnership si è ulteriormente consolidata e rafforzata, aprendosi a soluzioni e territori sempre più ampi ed interessanti. Un caso particolare, per la rapida diffusione e l’attualità dell’argomento, è quello relativo alla creazione di un sistema semplice, efficace ed estremamente gradito - sia sotto il profilo funzionale che estetico – per la raccolta degli oli vegetali esausti ed il loro avvio al recupero nel comparto della produzione di biocarburanti.


L’elemento che caratterizza e determina la peculiarità del progetto è il modello Biox, progettato e prodotto da Mattiussi Ecologia con focus particolare su di un design sobrio ed elegante, materiali e finiture di pregio ed una destinazione d’uso che guarda ad ambienti commerciali, istituzionali e a centri storici dove la tutela di paesaggio e decoro sono elemento imprescindibile.

La linea Biox si compone di moduli di mascheramento per contenitori stradali carrellati da 240 a 1100L, con finiture superiori e diverse possibilità di conferimento e di controllo degli accessi, non da ultimo nella variante a tecnologia applicata - denominata Biox 4.0 - con serratura elettronica e sensoristica dedicata.

Facciamoci raccontare da Igor Jarc, titolare della BIMAS d.o.o. ed ideatore di questo progetto e della relativa campagna, che ha coinvolto diversi player importanti anche nei vicini territori ungheresi.

Igor, nell’ambito di questo progetto, quali esigenze hanno determinato la ricerca delle soluzioni per il mascheramento dei contenitori?

Il progetto prevede la raccolta dell’olio esausto mediante le bottiglie in PET, che vengono così riutilizzate per questo uso.

I contenitori di raccolta delle bottiglie con cui gli utenti conferiscono l’olio esausto sono carrellati da 240L, destinati a movimentare in sicurezza un rifiuto pesante e che tende a sporcare parecchio, sono posti in specifiche e strategiche posizioni per rendere la collaborazione dei cittadini quanto più semplice, veloce ed efficace.

Per questo motivo sono stati collocati nei pressi degli ingressi di alcuni esercizi commerciali e all’interno di aree di servizio: dovevano quindi rappresentare una soluzione sicura, facile da gestire e che portasse decoro all’area, sia in termini di estetica che di pulizia.

Che tipo di soggetto gestisce questa raccolta?

La società che gestisce questo tipo di raccolta, con cui abbiamo sviluppato questo progetto, è una storica realtà privata che si occupa di raccolta degli oli esausti e dell’organico, con un’azienda organizzata e ben strutturata, che conta più di 50 dipendenti ed opera nel territorio ungherese.

In che contesti vengono installate le postazioni di raccolta?

Come detto, la scelta del posizionamento dei punti di raccolta è stato oggetto di un attento studio e di valutazioni sotto diversi aspetti. Si voleva individuare delle posizioni che permettessero agli utenti di apportare con facilità le bottiglie pieno d’olio usato dalle loro abitazioni, liberandosene in modo semplice, pulito e senza doverle trasportare a lungo con il rischio di aperture accidentali e sversamenti.

Al contempo si voleva assicurare che la raccolta portasse decoro e percezione della bontà dell’azione, garantendo un sistema pulito, pratico e decoroso, che valorizzasse i luoghi e fosse almeno in parte presidiato.

Per questo motivo si sono scelte delle location in cui le persone potessero arrivare a ridosso dei punti di raccolta con i mezzi propri o pubblici, senza dover trasportare le bottiglie per lunghi tratti e lasciandole negli appositi contenitori nel mentre si recavano a svolgere commissioni o fruire di altri servizi.

Si è rilevato un miglioramento in termini di quantità e di qualità della raccolta? In che termini?

In termini di efficacia e di efficienza il progetto è stato un successo sotto tutti i punti di vista: la cittadinanza ha potuto fruire di un nuovo servizio, la società di raccolta ha potuto beneficiare di un nuovo bacino di utenza e di fatto si è instaurato un nuovo sistema complementare di raccolta, partendo completamente da zero.

Un orgoglio ed una soddisfazione per noi, che abbiamo saputo proporre la soluzione adatta per conseguire questo risultato, ma anche per i territori che hanno avuto la lungimiranza di comprendere i molteplici benefici di questo nuovo servizio.

La possibilità di riportare una forte personalizzazione dei moduli Biox, con istruzioni chiare e richiami a sostenibilità e partecipazione di aziende e cittadini… ha fatto la differenza in questo senso.

Che utilizzo viene fatto dell’olio raccolto?

L’olio raccolto viene venduto alle raffinerie presenti sul territorio per la produzione di biodiesel che, grazie alla quota parte di materia prima derivante dalla raccolta differenziata degli oli esausti, gode di una maggior efficacia ed economicità del processo produttivo.

In termini di facilità di utilizzo per gli utenti, decoro e fruibilità per gli addetti, come reputa la soluzione proposta?

La soluzione è stata da subito ben gradita ed accettata da tutti gli attori. Si comprende infatti che sin dalla progettazione e passando per la realizzazione, si è tenuto ben presente il fatto che i moduli dovessero garantire un facile utilizzo per l’utente ed un’azione di raccolta rapida, sicura e protetta agli operatori. Particolarmente gradita per contro alle realtà che ospitano i punti di raccolta sono l’estetica, i materiali, la possibilità di personalizzazione e la cura dedicata ai dettagli ed alle finiture.

Il sistema potrà integrarsi o essere scalabile in un più ampio progetto futuro di raccolta integrata, sinergica e puntuale?

Assolutamente sì, proprio in virtù degli importanti risultati che questo progetto sta producendo, sia il gestore della raccolta che le aziende che ospitano i punti di conferimento si sono detti estremamente interessati a sviluppare ulteriormente – anche su altri mercati – la medesima soluzione.

Non è infine da escludere che si possa ragionare di gestire, con i medesimi principi e con le linee Biox e le attrezzature ad essi complementari, raccolte di altri rifiuti particolari ma al tempo stesso preziosi nella gestione.

La versatilità e la qualità costruttiva dei moduli Biox li rendono infatti adatti a qualsiasi applicazione.

Un ringraziamento a Igor va per la dedizione, la professionalità e la qualità con cui ogni giorno conduce il proprio lavoro e per il tempo dedicato a descriverci questo caso di successo.

Per poter supportare questi progetti, inoltre, è opportuno ricordare che servono diversi elementi combinati tra loro: esperienza, know-how specifico, capacità di innovazione e di produzione, integrata da un puntuale presidio delle filiere.

Non da ultimo è molto importante poter avere la possibilità di offrire supporto di natura consulenziale e di individuazione di strumenti tecnici, tecnologici, finanziari ed operativi: in questo Mattiussi Ecologia si impegna, ogni giorno da 40 anni, a fianco di professionisti come Igor per dare corpo e condurre al successo progetti di valore.

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